La natura eterna: Camus e l´immanenza di Dio

  • Wellington José Santana Ryerson University

Resumo

Il presente articolo cerca di riflettere sulla questione di fondo della filosofia di Albert Camus: l'assurdo e Dio. L'assurdo si rivela come una realtà da cui non si può fuggire perché fa parte intrinseca della natura umana tale come esiste. Se esiste un divorzio fra ciò che l'uomo vuole e ciò che appare , ecco l'assurdo. Infatti la natura pone delle domande alle quali nessuno è in grado di rispondere in modo soddisfacente ed è precisamente questa la situazione in cui tutti gli esseri umani si trovano. Comunque Camus afferma che neanche Dio è in grado di rispondere a queste domande. Lui, se esiste, rimane muto e senza un rapporto con gli uomini. Dunque questo articolo analizza il modo in cui Camus spiega il rapporto fra Dio, la natura e l'assurdo. L’analisi, dunque, che è stata fatta dalla volontà volente e volontà voluta  fa si che l’uomo possa vedere che ci sono delle possibilità che le parole non riescono a spiegare e, dunque, si deve tacere. In questo caso, non se può credere che Dio sia una realtà perché lui rimane uno spettatore dell’universo. La morale nuova indica la natura ed il godimento sono effettivamente ciò che l’uomo vuole.

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Biografia do Autor

Wellington José Santana, Ryerson University

Pós Doutor em Filosofia

Publicado
02-08-2015
Como Citar
Santana, W. J. (2015). La natura eterna: Camus e l´immanenza di Dio. Sapere Aude, 6(11), 426-440. Recuperado de https://periodicos.pucminas.br/index.php/SapereAude/article/view/10255